75 anni AVS – GastroSocial, la cassa di compensazione sin dall’inizio

Nel 1944, in occasione dell’allocuzione di Capodanno, il consigliere federale Walther Stampfli annunciò alla popolazione l’imminente creazione di una previdenza statale per la vecchiaia. Tre anni dopo, il 6 luglio 1947, l’elettorato svizzero approvò la legge sull’AVS. La nuova assicurazione sociale prevedeva l’età di pensionamento di 65 anni per entrambi i sessi, il finanziamento attraverso contributi dei dipendenti e dei datori di lavoro oltre che della Confederazione e dei Cantoni, come pure le rendite di vecchiaia, per vedove e per orfani commisurate ai versamenti contributivi. All’inizio del 1948 furono versate le prime rendite, all’epoca spesso ancora dal postino in contanti davanti alla porta di casa. Allora la rendita minima ammontava a CHF 40.–, un importo che tenuto conto del rincaro corrisponde oggi a ca. CHF 183.–. A quei tempi un muratore guadagnava ca. CHF 117.– alla settimana. Dal 1° gennaio 2023 la rendita minima AVS/AI ammonta a CHF 1’225.–.

Anche la storia di GastroSocial inizia nel 1948, quando la Federazione svizzera dei caffettieri, ristoratori e albergatori, oggi GatroSuisse, fondò la cassa di compensazione «AVS Wirte». Ancora prima che la previdenza professionale diventasse obbligatoria in Svizzera, nel 1974 l’allora associazione ristoratori fondò la «Betriebliche Altersvorsorgeeinrichtung Wirte» (Ente previdenziale dei ristoratori). Nel 1982 con il contratto collettivo di lavoro la previdenza professionale diventò obbligatoria nell’industria alberghiera e della ristorazione svizzera. La legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP) seguì tre anni più tardi. Nel 1996 la cassa di compensazione prese il nome di «AVS GastroSuisse» e la cassa pensione di «PVA GastroSuisse». Con la fusione organizzativa nel 2005 la cassa di compensazione e la cassa pensione furono ribattezzate «GastroSocial». Nel 2016 la Cassa di compensazione e Cassa pensione GastroSocial si trasferì infine nella moderna GastroSocial Tower ad Aarau, dove ancora oggi ha la sua sede.

GastroSocial vanta un’esperienza pluriennale nel settore delle assicurazioni sociali e fornisce informazioni tempestive, semplici e comprensibili su modifiche e adattamenti. È la cassa di compensazione e cassa pensione di GastroSuisse, l’associazione per l’industria alberghiera e della ristorazione, inoltre i suoi servizi sono in linea con il CCNL. GastroSocial offre tutto da un’unica fonte: AVS, AI, IPG, AD, cassa d’assegni familiari, previdenza professionale nonché l’assicurazione di indennità giornaliera di malattia e l’assicurazione contro gli infortuni con la partner SWICA.

Con oltre 21’000 aziende affiliate e circa 170’000 persone assicurate GastroSocial è tra le maggiori assicurazioni sociali della Svizzera. «I nostri assicurati possono avvalersi della nostra consulenza nelle più disparate situazioni di vita. La nascita di un figlio, il servizio militare obbligatorio, le conseguenze di un infortunio, il matrimonio, la terza fase di vita con la rendita e il pensionamento fino al decesso – sono tutti ambiti di competenza con cui siamo confrontati quotidianamente», afferma Felix Schwan, membro di Direzione e caporeparto Servizio clientela a GastroSocial, i compiti della cassa di compensazione e cassa pensione. I 280 collaboratori conoscono perfettamente le condizioni dell’industria alberghiera e della ristorazione nonché offrono la loro consulenza alle aziende affiliate e agli assicurati con competenza. «I reparti e i lavori sono molto variegati. Ciò che ci unisce è la motivazione a fare del nostro meglio per soddisfare i nostri clienti», spiega Felix Schwan.

Gli assicurati beneficiano così di una buona rimunerazione degli averi di vecchiaia. Con effetto retroattivo per il 2022 GastroSocial garantisce sull’avere della cassa pensione un tasso di interesse totale del 2.00%. La rimunerazione per gli averi di vecchiaia è quindi quest’anno superiore di 1 punto percentuale rispetto al tasso di interesse minimo ordinato dal Consiglio federale dell’1.00%. La cassa pensione presenta da anni un solido finanziamento con un grado di copertura attuale pari al 113.5% (stato al 28.02.2023). Il vantaggioso tasso di conversione del 6.8% sull’avere di vecchiaia obbligatorio e del 6.5% sull’avere di vecchiaia sovraobbligatorio garantisce inoltre una rendita più elevata possibile.