Ampliamento della direzione

Il 1º aprile 2020 Andreas Thode, Capo Servizio Amministrazione cassa di compensazione, sarà nominato nuovo membro di direzione di GastroSocial. Nell’intervista parla della sua nuova mansione, delle sfide e di che cosa lo fa sorridere nella vita.

Andreas Thode diventerà membro di direzione a decorrere dal 1º aprile 2020. Assunto da GastroSocial il 1º gennaio 2019, da allora gestisce il reparto Amministrazione cassa di compensazione con ottimi risultati.

Gli porgiamo i nostri migliori auguri per questo compito di responsabilità e per le nuove sfide che lo attendono e gli diamo il benvenuto nella direzione. Siamo convinti che Andreas Thode integrerà al meglio le competenze della direzione.

Domande dell’intervista

Che cosa la entusiasma di più della sua nuova funzione?

Le questioni che riguardano l’impresa nella sua globalità. In particolare adesso, con il coronavirus che pone nuove sfide ogni giorno, tutti i settori aziendali hanno questioni che vorrei contribuire a risolvere. Mi piace partecipare alle decisioni e, grazie alla mia esperienza con le casse di compensazione, posso mostrare le cose da un’altra angolazione. E poi tengo molto alla collaborazione con i colleghi.

Qual è per lei la maggiore sfida nel ruolo di membro di direzione?

In generale, per me è importante esercitare questa mia nuova responsabilità nell’ottica del bene comune (a livello di impresa, clienti e ovviamente collaboratori). E in una situazione come quella attuale occorre imboccare la strada giusta. Ho il massimo rispetto per il compito, ma il mio atteggiamento è sempre positivo.

Sapeva fin dall’inizio quale sarebbe stata la sua carriera?

No, naturalmente no! E poi quand’è l’inizio? Da bambino volevo diventare uno sportivo, uno sciatore, un calciatore o un tennista. All’università il mio interesse si è spostato sul diritto della concorrenza, anche se poi ho lavorato a lungo come giurista nel settore assicurativo, maturando svariate esperienze. Alla fine, con grande gioia, fui messo a capo del mio primo team. Ma oltre alle competenze in materia di personale ho sempre tenuto molto anche agli aspetti tecnici di natura giurisprudenziale. Oggi tengo moltissimo alla nostra azienda, con tutti i suoi collaboratori. Lavorare per l’Amministrazione cassa di compensazione mi appassiona!

Quali sono i suoi principi gestionali?

I collaboratori devono potersi esprimere e crescere. Gli specialisti devono muoversi in un ambiente che lasci libertà di azione, che dia loro la motivazione e i presupposti affinché il lavoro venga svolto con piacere e con eccellenti risultati. Naturalmente io sono sempre disponibile se qualcuno avesse bisogno di sostegno, perché delle linee guida servono sempre. Dopotutto il risultato deve valere lo sforzo. E poi non deve mancare il senso dell’umorismo, neanche a livello dirigenziale.

L’ultima cosa o l’ultima persona che l’ha stupita?

Nostro figlio Siro di appena dieci anni. È impressionante vedere come affronta la scuola e lo sport, e di quale forza mentale sia dotato. Soprattutto nello sci: non so come faccia a mettere terminare le seconde manche!

Che cosa la fa sorridere?

Quando mi riconosco nelle reazioni di nostro figlio Loris, che ha tre anni e mezzo. Poco tempo fa, quando a casa ho alzato un po’ la voce, mi ha ricordato che avevamo dei vicini (ride).

Per concludere, ci svela una delle sue massime di vita?

«For the spirit of sport». È uno dei nove principi sanciti nella Carta etica dello sport di Swiss Olympic che condivido appieno e che trovano applicazione anche nella vita quotidiana: in famiglia, sul lavoro o appunto nello sport. Promuovono rispetto, correttezza, responsabilità personale e sana ambizione.