Indennità di maternità
Le madri che esercitano un’attività lavorativa hanno diritto all’indennità di maternità per le prime 14 settimane dopo la nascita del figlio. La richiesta va inoltrata tenendo conto anche dei casi speciali.
Richiesta
Quando avete diritto all’indennità di maternità?
Quando sussiste il diritto?
- Era assicurata presso l’AVS durante i 9 mesi precedenti il parto.
- Per almeno 5 mesi di questi 9 mesi ha svolto un’attività lavorativa.
Chi ha diritto?
L’indennità di maternità è garantita alle donne che alla nascita del bambino
- esercitano un’attività lucrativa dipendente.
- esercitano un’attività lucrativa indipendente.
- collaborano nell’azienda del partner o della famiglia e percepiscono un salario in contanti.
Quando inizia e quando termina il diritto all’indennità?
Il diritto all’indennità di maternità inizia il giorno del parto e termina al più tardi dopo 14 settimane o 98 giorni.
Possibilità di prolungare l’indennità di maternità
Dal 1° luglio 2021 le donne hanno diritto a un’indennità di maternità fino a otto settimane supplementari. La durata del diritto è prolungata per il numero di giorni di ospedale, ma al massimo di 56 giorni.
Condizioni:
- Il neonato deve rimanere in ospedale per più di due settimane subito dopo il parto.
- Al momento della nascita la madre ha deciso di riprendere l’attività lavorativa dopo il congedo di maternità.
Si prega di allegare alla richiesta l’attestato che definisce la durata della degenza ospedaliera nonché una conferma del vostro datore di lavoro.
Come inoltrare la richiesta?
- Compilate le prime due pagine del modulo di richiesta e trasmettetelo al vostro datore di lavoro per completarlo.
- Insieme al vostro datore di lavoro decidete se farvi versare l’indennità di maternità o se la volete percepire direttamente tramite la Cassa di compensazione GastroSocial.
- Firmate il modulo e fatelo firmare anche dal vostro datore di lavoro.
Termine di richiesta
Potete inoltrare la richiesta di un’indennità di maternità fino a 5 anni dopo le 14 settimane del congedo di maternità. Al termine di questo periodo il diritto si estingue.
Quali documenti bisogna allegare alla richiesta?
- copia dell’atto di nascita dell’Ufficio di stato civile o del libretto di famiglia (si accettano solamente documenti ufficiali rilasciati dall’Ufficio di stato civile. Le conferme dell’ospedale o del medico non sono sufficienti!)
- copia del permesso di dimora della dipendente e del coniuge (nel caso di cittadini stranieri)
- nel caso di una richiesta di indennità di maternità prolungata, un attestato che definisce la durata della degenza ospedaliera nonché una conferma del vostro datore di lavoro che definisce che voi riprenderete l’attività lavorativa dopo il congedo di maternità.
Casi speciali
Cosa succede se lavorate per più datori di lavoro?
Nel modulo di richiesta vanno riportati tutti i datori di lavoro. A partire dal 2° datore di lavoro ogni datore di lavoro in più deve compilare un foglio complementare e a loro va trasmesso il modulo. I fogli complementari firmati vanno inoltrati alla cassa di compensazione insieme alla richiesta. L’indennità di maternità non può essere richiesta più di una volta.
Cosa succede se lavorate simultaneamente come indipendente e occupata?
In questo caso è competente di norma la cassa di compensazione a cui versate i contributi per l’attività lucrativa indipendente.
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