Rimunerazione degli averi di vecchiaia 2024

Il 2004 è stato caratterizzato dalla normalizzazione: sostenuta da mercati del lavoro più distesi e dal calo dei tassi di inflazione, l’economia mondiale ha navigato per lo più in acque tranquille. Molte banche centrali hanno approfittato di questa occasione per ridurre i tassi guida, il che ha sostenuto la crescita economica e creato un contesto di investimento pressoché ideale. 

In questo contesto di stabilità abbiamo mantenuto con coerenza un posizionamento in linea con la strategia, poiché nessuna singola classe di investimento si è distinta particolarmente dal punto di vista della prospettiva di rischio-rendimento. Questa disciplina ha dato i suoi frutti: nonostante le sfide poste dagli elevati costi in termini di copertura valutaria, fino alla fine di novembre abbiamo raggiunto una forte performance del 6.8% e un solido grado di copertura del 118.1%. 

Grazie a questa evoluzione favorevole, per l’anno 2024 abbiamo potuto concedere alle nostre persone assicurate una rimunerazione del 5.00% sui loro averi di vecchiaia obbligatori e sovraobbligatori. Ciò corrisponde a 3.75 punti percentuale al di sopra del tasso di interesse minimo LPP dell’1.25% fissato dal Consiglio federale e ancora una volta conferma il nostro obiettivo di offrire alle nostre pesone assicurate una rimunerazione superiore alla media. 

Il nostro impegno negli investimenti sui mercati privati, caratterizzati da una minore volatilità e che si stanno dimostrando molto proficui soprattutto a lungo termine, ha determinato una performance a breve termine leggermente inferiore rispetto all’indice di riferimento. Rimaniamo tuttavia fedeli alla nostra convinzione che questa strategia offra i risultati migliori nel lungo periodo – un approccio che dimostrerà la sua efficacia anche nei prossimi anni.